Attualmente le normative internazionali non regolamentano le concentrazioni limite allo scarico e nelle acque potabili dei contaminanti emergenti. Tuttavia, negli ultimi anni l'Unione Europea (UE) ha sviluppato un elenco di potenziali inquinanti idrici da monitorare attentamente. In particolare, vengono elencati contaminanti che possono potenzialmente rappresentare una grave minaccia per l’ambiente acquatico e la salute umana ma per i quali i dati di monitoraggio non sono sufficienti per giungere a una conclusione sul loro rischio effettivo. Il documento più recente riporta un elenco di 15 sostanze tra cui antibiotici, pesticidi, ormoni ed estrogeni \citep{RIZZO2020136312,BENEDETTI2020104732,PARIDA2021105966}.
Trattamento dei contaminanti emergenti
Nella maggior parte degli impianti di trattamento delle acque reflue (WWTP) il processo biologico convenzionale assume un ruolo importante nella rimozione dei contaminanti. Tuttavia, a causa della loro scarsa biodegradabilità, le concentrazioni dei contaminanti emergenti non sono significativamente ridotte \citep{NADDEO2020105237}. Si può dedurre che gli scarichi degli effluenti da WWTP convenzionali rappresentano una delle principali fonti di rilascio di ECs nei comparti ambientali \citep{SHAH2020105882,SCARIA2021124014}. La presenza di quantità residue di ECs negli effluenti trattati non è un problema legato esclusivamente ai possibili effetti tossici sull’ambiente, ma ne può compromettere anche il riutilizzo \citep{KRZEMINSKI20191052,CHEN2021117193,SIVARANJANEE2021101741}. Il riutilizzo di tali acque in ambito agricolo causerebbe l’accumulo di ECs nelle colture con conseguente diffusione nella catena alimentare suscitando preoccupazione per la salute umana \citep{KRZEMINSKI20191052,SHAH2020105882}. Di conseguenza è necessario integrare processi di trattamento avanzati nei WWTP, ottenendo approcci multi-barriera, al fine di ostacolare la diffusione dei contaminanti emergenti nell’ambiente e consentire un sicuro riutilizzo degli effluenti \citep{NADDEO2020105237,RIZZO2020136312,RATHI2021124413}. \citet{CHEN2021117193} raccomandano l’applicazione di processi di ossidazione avanzata (AOP) poiché considerati in grado di rimuovere sia i contaminanti emergenti che i microrganismi patogeni. Al fine di garantire una maggiore sostenibilità ambientale ed economica sono stati studiati AOP da impiegare come trattamento terziario per la rimozione di ECs e la disinfezione delle acque reflue \citep{MANIAKOVA2022133474}.