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Le barriere reattive permeabili per la bonifica delle acque sotterranee
  • Vincenzo Ricciardi
Vincenzo Ricciardi
University of Salerno

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Abstract

L’inquinamento, provocato da attività agricole e industriali, può causare la contaminazione delle matrici ambientali, costituendo un rischio significativo per l'approvvigionamento di acqua potabile e per gli ecosistemi. Pertanto, negli Stati Uniti e in Europa si sono sviluppate, nel corso degli anni, diverse tecniche di bonifica. In particolare, per il risanamento di acque sotterranee, un metodo in situ relativamente nuovo e potenzialmente importante è la barriera reattiva permeabile (BRP). Essa prevede la realizzazione di una barriera all’interno della zona satura del terreno con materiali reattivi per il trattamento di contaminanti organici e inorganici presenti in forma disciolta nell’acqua di falda. L'articolo illustra il funzionamento delle BRP attraverso l’esposizione di un caso studio, dove tale tecnologia ha permesso di ridurre le concentrazioni di uranio nelle acque sotterranee di un sito di stoccaggio. 
26 May 2020Submitted to Tecnologie per l'ambiente
03 Jun 2020Editor invited a reviewer
03 Jun 2020Editor invited a reviewer
03 Jun 2020Editor invited a reviewer
04 Jun 2020Review Report #2 received
05 Jun 2020Review Report #1 received
05 Jun 2020Review Report #3 received
08 Jun 2020Editor invited a reviewer
15 Jun 2020Review Report #4 received
22 Jul 2020Published in Tecnologie per l'ambiente
Domenico Giaquinto posted a review
Per l'abstrac rielaborare il primo concetto, per come è scritto sembra che le attività agricole e le attività industriali siano sempre una fonte di d'inquinamento. PRB è l'acronimo inglese di barriera reattiva permeabile. Dato che stai scrivendo in italiano riporta la sigla italiana. Correggilo il tutto il testo. Rielaborare il primo concetto del primo capitolo, anche qui per come è scritto sembra che tutte le acque sotterranee e superficiali siano contaminate."le barriere reattive permeabili sono una tecnica di bonifica in sito relativamente nuova e potenzialmente
Domenico Giaquinto posted a review
TEMATICA TRATTATALa tematica trattata è stata quella delle Barriere Reattive Permeabili, un’importante ed innovativa tecnica di bonifica per depurare le acque sotterranee dalla presenza di diverse sostanze. In particolare, nel caso studio affrontato, è stata analizzata la rimozione di Uranio, quindi di un metallo pesante, mediante tale tecnica, la cui presenza è stata imputata ad attività industriali che, a seguito di un processo di percolazione, hanno provocato una contaminazione delle acque sotterranee di falda. Ho riscontrato un’attenta ricerca di informazioni sia a livello nazionale
Domenico Giaquinto posted a review
TEMATICA TRATTATAL’articolo approfondisce la tematica delle barriere reattive permeabili, fornendo utili informazioni sulle loro caratteristiche generali e sulla loro applicazione, riportando un caso studio molto interessante e innovativo, data la configurazione appunto nuova della barriera utilizzata. L’elaborato risulta in generale molto scorrevole e completo. ABSTRACTAbstract completo. Limite sul numero massimo di caratteri (1000 caratteri spazi inclusi) rispettato.LA BARRIERA REATTIVA PERMEABILEParagrafo chiaro, apporterei solo qualche piccola modifica:Modificherei leggermente il periodo degli ultimi 4 righi  prima dell’immagine con: “Una volta realizzata l’installazione, la barriera non impedisce
Domenico Giaquinto posted a review
Tematica trattata Nel complesso la tematica è stata trattata abbastanza bene. L’articolo ha riguardato il caso studio di un sito nel quale le acque sotterranee risultavano essere contaminate da Uranio, proveniente dalle lavorazioni di vicine attività industriali, e che sono state poi trattate implementando la tecnica di bonifica della Barriera Reattiva Permeabile. E’ stata descritta la fase di caratterizzazione del sito, progettazione della barriera (esperimenti sui tipi di materiali reattivi da impiegare per la sua realizzazione) e i risultati ottenuti dal monitoraggio del funzionamento