Discussione

La mortalità per tutte le cause nella regione Basilicata, nel periodo 2012-2015, è sostanzialmente in linea rispetto a quella nazionale, con un SMR (IC90%) di 99,6 (98,1 ; 101,1) per i maschi e di 100,0 (98,5 ; 101,5) per le femmine.
All'interno delle cause di morte si evidenzia, rispetto al riferimento nazionale:
- un eccesso di mortalità nelle malattie del sistema circolatorio (+7,8% per gli uomini e +11,6% per le donne), nelle malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (+27,6% per gli uomini e +36,6% per le donne), nelle malattie dell'apparato digerente (+20,2% negli uomini), nelle malattie dell'apparato genioturinario (+12,2% nelle donne) e nelle cause esterne di traumatismo e avvelenamento (+11,5% nelle donne);
- una minore mortalità per le malattie infettive e parassitarie (-23.6% maschi e -16,3% nelle femmine), nei tumori (-12,5% nei maschi e -16,3% nelle femmine), per i disturbi psichici e comportamentali (-20,2% nei maschi e -30,4% nelle femmine), nelle malattie del sistema nervoso e degli organi di senso (-21,4% nelle femmine), nelle malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (-32,4% nei maschi e -23,2% nelle femmine) e fra le altre cause mal definite (-15,7% nei maschi e -30,3% nelle femmine). 
Si segnala ad ogni modo come, nell'ambito della categoria dei decessi per tumori maligni, si riscontrino invece eccessi per specifiche sedi tumorali: nei maschi per i tumori maligni del fegato e dei dotti intraepatici (+11,2%) e della laringe (+50,6%); nelle femmine per i tumori dello stomaco (+18,8%) e per leucemie (+23,9%).
L'analisi delle cause di mortalità per il periodo 2012-2015, quando condotta per residenza all'interno della provincia di Potenza o di Matera, consente di coglierne lo specificità.
I residenti della provincia di Potenza, rispetto al riferimento nazionale, evidenziano per maschi e femmine rispettivamente un eccesso ed un difetto della mortalità per tutte le cause che comunque non è statisticamente significativa: per i maschi si riscontra un SMR (IC90%) di 101,2 (99,4 ; 103,0) e per le femmine di 98,3 (96,5 ; 100,1).
L'analisi standardizzata delle cause di decesso della regione Basilicata e delle province di Potenza e Matera, rispetto al riferimento nazionale, consente di cogliere l'eccesso/difetto di mortalità sia complessivo che per specifiche cause, dando utili informazioni alle istituzioni sanitarie sulle particolari patologie per le quali si evidenziano eccessi di mortalità; tanto consente quindi di attivare gli opportuni approfondimenti eziologici e gli interventi necessari per migliorare le condizioni di salute pubblica.
L'analisi degli eccessi/difetti di mortalità per la mortalità generale a livello comunale, rispetto al riferimento regionale, consente di evidenziare come soltanto specifici enti civici presentino criticità meritorie di indagini volte ad evidenziarne le cause.
Qualora le cause di decesso fossero fornite dall'Istat a livello comunale, in luogo che provinciale, l'analisi standardizzata della mortalità potrebbe già cogliere le specifiche patologie che ne determinano eccessi. Ove Istat fornisse poi per province (e magari anche comuni), oltre che la causa di decesso, anche l'informazione dell'età al momento del decesso, sarebbe possibile cogliere le specifiche fasce d'età in cui si presentano eccessi di mortalità ed effettuare anche l'analisi standardizzata con metodo diretto, ovvero calcolando i tassi standardizzati di mortalità rispetto ad una popolazione di riferimento.
Questi dati dunque, qualora forniti quindi ad un maggiore livello di dettaglio (cause ed età al decesso a livello comunale) consentirebbero quindi agevolmente di ricostruire un miglior quadro epidemiologico della cittadinanza per territorio di residenza. Essendo i dati già raccolti e relativi alla collettività, questa dovrebbe quindi attivarsi al fine di poterli utilizzare ai fini di tutela della salute pubblica. Appare evidente, difatti, come il non avere conoscenza tempestiva dello stato di salute di una cittadinanza, non consenta neanche di poter attivare alcun intervento volto a migliorarne le condizioni.