Il Bioventing come tecnologia adoperata per la rimozione di PHC
Il Bioventing è una tecnica adoperata per bonificare i terreni contaminati da PHC, poiché migliora la capacità dei microrganismi di degradare tali sostanze. Il caso studio analizzato tratta la valutazione di tale tecnologia per risanare un terreno contaminato da benzina e benzina-etanolo \cite{OSTERREICHERCUNHA_2004}. Sono stati prelevati dei campioni di terreno indisturbati e in condizioni asettiche con lo scopo di analizzarne le caratteristiche geotecniche, chimiche, mineralogiche e microbiologiche. I blocchi di terreno analizzati sono di dimensioni cubiche (con lato 30 cm) e, al momento del prelievo, sono stati avvolti in fogli di alluminio, pellicola di plastica e paraffina, per evitare modifiche relative all’umidità del campione, infine sono stati lasciati in una stanza umida fino al momento del test. In totale sono stati prelevati 6 blocchi, di cui uno è stato analizzato senza trattamento, uno è stato sottoposto al Bioventing senza essere contaminato, due sono stati contaminati da benzina e benzina-etanolo senza essere trattati e gli ultimi due invece sono stati contaminati da benzina e benzina-etanolo per poi essere trattati con il Bioventing. Nei blocchi in cui è previsto il trattamento è stato iniettato un flusso d’aria di 2 psi, in particolare, per i blocchi contaminati, tale intervento è avvenuto dopo 10 giorni dalla contaminazione. Sono stati adoperati 10 litri di contaminante, suddiviso in benzina e benzina modificata con etanolo al 22%, da versare sui vari blocchi tenendo conto di non modificare le condizioni iniziali di umidità. I microrganismi nel terreno nella prova in esame, sono stati analizzati nelle condizioni iniziali, dopo 24 ore, 30 giorni e 100 giorni dalla contaminazione. I risultati hanno evidenziato comportamenti differenti nei blocchi contaminati da sola benzina e quelli contaminati da benzina-etanolo. In particolare, per il terreno ventilato con benzina-etanolo si è registrata una degradazione importante (>98%), mentre quelli non ventilati hanno presentato una degradazione inferiore (74%). Nei terreni invece contaminati da sola benzina il suolo ventilato nei primi 60 giorni ha raggiunto una degradazione leggermente inferiore di quello non ventilato. Ciò ha dimostrato che il Bioventing ha un effetto benefico nei terreni in cui è presente l’etanolo poiché ha accelerato la bonifica del suolo. Tale studio tuttavia ha mostrato un effetto minore nel suolo contaminato da benzina. Questo caso studio è stato preso in considerazione poiché gli stessi esperti ritengono che i dati ottenuti in laboratorio sono paragonabili a quelli delle misurazioni sul campo, di conseguenza tali analisi possono essere un buon riferimento nella pratica \cite{OSTERREICHERCUNHA_2004}. La tecnologia del Bioventing è tutt'ora analizzata per la rimozione di ulteriori composti da idrocarburi \cite{Hoeppel_1991} come toluene \cite{SUI_2011}, fenantrene \cite{Frutos_2010}, carburante da serbatoi sotterranei \cite{Kampbell_1991}, PCE \cite{Mihopoulos_2000}, DDT e DNT \cite{Shah_2001}.