Un caso studio analizzato evidenzia come l'obiettivo principale quello di poter fornire una
caratterizzazione esaustiva dello stato chimico, morfologico ed ambientale dei terreni
costituenti l’area in esame \cite{0v1x7s} . L’area oggetto di indagine si colloca all’interno di un contesto rurale / residenziale. La
medesima risulta storicamente interessata dalla sola presenza di un prato stabile
occasionalmente sfalciato. Dopo aver condotto diversi sopralluoghi all’interno dell’area è stato possibile affermare che, nella
stessa, non è stata rilevata la presenza di pozzi perdenti né di serbatoi interrati o di qualsiasi altra attività antropica in grado di impattare negativamente sul suolo e sul primo sottosuolo e quindi escludere la presenza di potenziali sorgenti di contaminazione del suolo
e del primo sottosuolo. In particolare in corrispondenza dell’area in esame la falda è situata ad una profondità di circa
11÷13 m. da p.c. Tenuto conto delle
caratteristiche strutturali dell’area di indagine, delle attività pregresse condotte all’interno della
stessa, delle previsioni di utilizzo della medesima e delle potenziali fonti di inquinamento del
suolo presenti, sono stati realizzati 4 punti di
indagine per il prelievo di campioni di terreno. La scelta e la localizzazione dei punti di campionamento si è basata sull’ esame dei dati storici
e sulla identificazione delle aree maggiormente vulnerabili nei confronti di una possibile
contaminazione dei suoli in funzione della tipologia di attività svoltasi.Si specifica come non siano stati ubicati punti di indagine in corrispondenza delle serre per non
arrecare danni alle colture in corso né, tantomeno, all’interno del casolare in muratura per non
arrecare danni strutturali all’edificio stesso (il quale, comunque, non risulta interessato da
alcuna possibile attività antropica in grado di impattare negativamente sul suolo e sul primo
sottosuolo in posto).Tutti i punti di indagine sono stati predisposti attraverso l’esecuzione di trincee esplorative
eseguite mediante l’impiego di un escavatore a braccio rovescio e realizzate in modo da
consentire la descrizione ed il campionamento del profilo stratigrafico verticale fino ad una
profondità pari a circa 2,00 metri dal piano di imposta della trincea stessa. Le analisi chimiche effettuate sui campioni di terreno hanno interessato le sostanze che
potenzialmente potrebbero essere presenti nel sito di indagine, in relazione alla storia
pregressa dello stesso. Tutti i campioni sono stati sottoposti a vagliatura diretta in sito con un setaccio avente maglie
di 2 cm prima di essere sistemati in appositi barattoli di vetro con chiusura ermetica. Il set analitico individuato per ciascun campione acquisito viene brevemente riportato di seguito:
- Metalli pesanti (As, Cd, CrTOT, Cr6, Hg, Ni, Pb, Cu, Zn)
- Idrocarburi (C>12, C<12)
I valori riscontrati attraverso le analisi chimiche effettuate sui campioni di terreno prelevati nell’ambito della campagna d’indagine, sono stati comparati con i valori di concentrazione limite accettabili per i suoli ad uso verde pubblico, privato e residenziale. In ordine cronologico sono state eseguite le seguenti operazioni:
- Descrizione dell’area in esame e attività produttive pregresse (inquadramento corografico e riferimenti catastali, attività pregresse e centri di pericolo, documentazione fotografica)
- Inquadramento geologico ed idrogeologico
- Caratterizzazione dei terreni (Punti di indagine, modalità di campionamento, analisi di laboratorio e risultati)
- Risultanze dell’indagine preliminare