Conclusioni

In conclusione, il biosparging ha consentito il raggiungimento di ottimi risultati di abbattimento dei contaminanti sia per il terreno che per la falda. In particolare, la riduzione di idrocarburi leggeri, toluene e benzoatracene al di sotto dei limiti normativi, si è registrata dopo soli trenta giorni dall’inizio del trattamento; gli idrocarburi pesanti e gli idrocarburi totali, invece hanno necessitato rispettivamente di novanta e centottanta giorni. In definitiva, i valori delle concentrazioni al collaudo sono risultati ben al di sotto dei limiti normativi nonostante i tempi rapidi. Questi risultati confermano l’efficienza del processo di biosparging e rappresentano un’opportunità per le prossime applicazioni di bioremediation di siti contaminati.