Presentazione del caso studio

Il caso studio preso in considerazione per l’obiettivo preposto è quello di un impianto di trattamento delle acque reflue situato nell’Università di Stoccarda (a sud-ovest della Germania)\cite{Zarra_2008}. I campioni sono stati prelevati in sette punti diversi dell'impianto durante il periodo marzo-aprile 2006. Il campionamento è stato effettuato attraverso sacche di Nalophan da 3 litri e posizionate in un contenitore rigido. Successivamente, attraverso un passaggio dei campioni in una trappola polimerica porosa, sono stati adsorbiti i composti organici per poi essere desorbiti termicamente da un gascromatografo, spurgando l’adsorbente e raccogliendo i composti in una trappola di raffreddamento. L'aria umidificata, prima di essere annusata da un esperto "annusatore di odori" è stata combinata con l'effluente GC caldo. Le analisi eseguite tramite GC-MS con un odour sniffing port (ODP) e un rilevatore a ionizzazione di fiamma (FID) sono state 23 e al fine di indagare sulla relazione che vi è tra concentrazione dei principali composti odorosi e le prestazioni dell’impianto sono stati monitorati anche BOD5, COD, PH, TD, TSS e temperatura.
I risultati hanno evidenziato la presenza di circa 39 sostanze diverse all’ interno della miscela volatile del GC-MS, di cui quasi la metà sono state reputate le principali responsabili dell’odore tipico di un impianto di trattamento di acque reflue. Il disolfuro di dimetile è risultato la sostanza volatile con la soglia d’odore più bassa e più rilevante nell’ impianto, pertanto è stato definito composto “chiave”. Inoltre, il maggior contributo all'impatto degli odori è risultato proveniente direttamente dalle acque reflue grezze (50%) e subito dopo il maggiore fastidio è stato identificato dalle attività di trattamento dei fanghi (40%). Per quanto concerne il BOD5 è stata mostrata una buona correlazione lineare (65%) con la concentrazione del composto chiave. Un BOD elevato produce lo sviluppo di condizioni anaerobiche nelle acque reflue \cite{Gostelow_2000}.
Questo studio ha mostrato una tecnica che combina la soggettività sensoriale con la precisione strumentale, nonché un metodo con cui la ricerca scientifica potrebbe essere condotta sia per caratterizzare l’impatto da odori sia per monitorare l’efficienza degli impianti \cite{Zarra_2008}.
Ad oggi, sia i metodi per la misurazione di odori che le tecnologie di trattamento degli odori sono in continua sperimentazione . In un mondo in cui è crescente la preoccupazione e la salvaguardia dell'ambiente è importante, inoltre,  un controllo degli odori sostenibile e rispettoso \citep{naddeo2021}, elemento essenziale per la mitigazione dei cambiamenti climatici e per la transizione verso un'economia decarbonizzata \citep{Pahunang_2021}\citep{Senatore_2021}.