Per migliorare la biodegradabilità aerobica sono stati variati la concentrazione iniziale del substrato, la potenza applicata, il Ph della soluzione, l’effetto dello sparging d’aria, e la formazione di H2O2 .
Infine, è stata valutata l’ecotossicità tramite lo studio su un crostaceo il Daphnia magna, su una microalga la pseudokirchneriella subcapitata, e su un crescione inglese (pianta) lepidium sativum, prima e dopo il trattamento.
I campioni necessari per lo studio sono stati prelevati da un piccolo impianto di trattamento delle acque reflue progettato per 30.000 abitanti equivalenti, in cui confluivano esclusivamente acque domestiche . Durante il campionamento l’impianto era in funzione con una portata giornaliera media di 7000 m3 al giorno.