La progettazione delle opere di completamento del corridoio autostradale Tirreno – Brennero (Ti. Bre.) risulta di fondamentale importanza per lo sviluppo del sistema infrastrutturale italiano in quanto consente di realizzare il collegamento tra la A22 “del Brennero” e la A12 “Genova – Rosignano”. Il progetto del Ti.Bre. si inserisce all’interno del progetto europeo di realizzazione del Corridoio 5, l’asse di collegamento Ovest-Est.
Sono state presentate diverse soluzioni progettuali:
-Tracciato alto: prevede il completamento dell’A15 della Cisa con una bretella autostradale di circa 80 km che collega Parma con Verona;
-Tracciato basso: prevede il collegamento dell’A15 con Mantova tramite una bretella autostradale. Tale soluzione è stata scartata a vantaggio del Tracciato alto;
-Autostrada Lucca - Modena: prevede il collegamento diretto tra l’Alto Tirreno e la A22 del Brennero con un raccordo autostradale di 80 km, metà dei quali realizzati in galleria; per tale motivo questo progetto trova opposizioni ambientali.
Allo scopo di costruire una mappa di sensibilità territoriale atta ad individuare le porzioni di territorio che, sulla base dei criteri e degli attributi considerati, meglio si prestano ad accogliere la nuova infrastruttura viene applicato l’AHP.
Sono stati individuati tre criteri principali:“acqua”, “suolo e sottosuolo”, “paesaggio”.
Vengono considerati anche alcuni vincoli escludenti che individuano le porzioni di territorio ad altissima sensibilità ambientale e quindi meno idonee al passaggio della infrastruttura.
Una volta definiti i grid relativi agli attributi della struttura gerarchica è necessario procedere alla ricomposizione gerarchica per ottenere le mappe di sensibilità territoriale rispetto ai criteri: esse sono ottenute come combinazione lineare di quelle degli attributi dove i coefficienti sono rappresentativi del peso.
L’assegnazione dei pesi dei quattro attributi rispetto al criterio “Acqua” viene effettuata attraverso il metodo dei confronti a coppie costruendo una matrice di rango 4 i cui elementi sono computati in base alla scala semantica di Saaty di cui deve essere verificata la consistenza imponendo che il rapporto di consistenza CR non superi una soglia convenzionale del 10%. Nel caso in esame la matrice dei confronti a coppie, il calcolo dei pesi cui corrisponde un valore di consistenza CR pari a 0,009.
Per ottenere la mappa di sensibilità finale è necessario assegnare ai tre criteri un peso rappresentativo della sua importanza rispetto all’obiettivo ed effettuare poi una combinazione lineare fra i corrispondenti strati informativi geografici, sovrapponendo poi i fattori escludenti che eliminano le aree dove il tracciato non può passare.
La parte finale dell’analisi consiste nel definire i diversi scenari di valutazione e ne sono stati identificati quattro:
-Equilibrato: viene attribuita la stessa importanza a tutti gli elementi della gerarchia;
-Protezione suolo: viene attribuita maggiore importanza a tutti gli attributi connessi al criterio suolo;
-Protezione risorse idriche: viene attribuita maggiore importanza al criterio acqua ed alla protezione della risorsa idrica superficiale e sotterranea;
-Protezione del paesaggio: viene attribuita maggiore importanza agli attributi connessi alla protezione della tipicità dei luoghi.
Dall’analisi dei diversi scenari di sensibilità ambientale è possibile confrontare l’andamento planimetrico dei quattro corridoi di minima sensibilità ognuno corrispondente ad uno specifico scenario.
CONCLUSIONI
Dal confronto, ben tre tracciati su quattro tendono a coincidere per buona parte del loro sviluppo, distanziandosi solo in alcune zone dell’area di studio in cui si dovranno affrontare specifiche problematiche ambientali. L’unico scenario che porta alla definizione di un corridoio completamente diverso dagli altri è quello dipendente dal criterio “acqua”: ciò dipende dal fatto che l’area di studio si caratterizza dalla presenza di ben due zone naturali tutelate a livello ambientale.