Introduzione

La valutazione di impatto ambientale è un complicato problema decisionale che coinvolge diversi aspetti tra cui le emissioni di rifiuti, il consumo di risorse, la salute pubblica, l’utilità energetica. Negli ultimi anni, una maggiore consapevolezza nei confronti della salute pubblica e delle questioni di protezione ambientale, le preoccupazioni sull'uso del suolo, la perdita di risorse e il cambiamento climatico, hanno attirato l'attenzione su strategie di gestione realmente sostenibili ( Tyagi et al., 2018 , \cite{Naddeo_2021}). Infatti nel corso degli anni si sono sviluppate diverse tecniche di valutazione per far fronte ai diversi problemi decisionali . Alcune tecniche assumono un approccio che segue l’analisi delle alternative, mentre altre vengono eseguite a valle di quest’ultima. Poiché la selezione dei progetti è caratterizzata da un elevato numero di variabili soggette a molti vincoli, la soluzione è spesso da individuare tra infinite combinazioni possibili. In questo caso, il problema del processo decisionale multicriterio è multi obiettivo. Da un punto di vista matematico, un processo decisionale di questo tipo ha diversi criteri contrastanti, al fine di valutare le alternative, che possono essere rappresentate come punti di un sottospazio multidimensionale finito. Queste alternative sono generate da tutte le possibili combinazioni delle componenti variabili, che fanno parte di un insieme continuo (Naddeo et al., 2013 \cite{Nestic__2020}). Tra le tante tecniche abbiamo alcune basate sulle matrici come nel caso della matrice di Leopold, che definisce tutte le attività e i possibili fattori ed aspetti ambientali relativi ad un generico intervento progettuale in relazione alle singole fasi di vita di un’opera di ingegneria. In questo caso l’impatto complessivo considerato sarà dato dal prodotto tra l’intensità e l’importanza assegnata. Il metodo Bresso rientra anche esso nei modelli basati su matrici, questo metodo invece propone per la valutazione, la costruzione di due scale ordinali. La scala ordinale degli impatti tiene conto sia della rilevanza degli impatti che della loro reversibilità, la scala ordinale delle risorse tiene conto della scarsità, della non rinnovabilità con riferimento ad un orizzonte temporale e del carattere strategico. Per le metodologie basate sui metodi matematici possiamo ricordare il metodo ESS-Battelle che affronta in maniera quali-quantitativa la valutazione degli impatti sull’ambiente. Questa tecnica va a definire delle funzioni scalari allo scopo di trasformare le misure degli indicatori ambientali, in indici di qualità ambientale espressi in una scala tra 0 ed 1. Oltre ai metodi basati su matrici e modelli matematici nel seguente studio viene riportato il metodo  KFCM (Metodo Kernel Fuzzy Clusteryng Means Algoritm), che invece impiega l'ANN (Artificial Neural Network) e la rete neurale BP (Back propagation) per effettuare la valutazione.

L'uso della matrice di Leopold nella realizzazione della valutazione di impatto ambientale per un parco eolico  

Per l'analisi dei possibili impatti durante la costruzione di un parco eolico, possono essere individuati 9 possibili fattori, che sono effettivamente legati alla realizzazione del progetto.
L'impatto sul ciclo di vita dei tipici sistemi di energia rinnovabile è importante quando li si confronta con i sistemi convenzionali basati sul carburante per la scelta razionale delle fonti energetiche. Oltre alle ben note differenze tra i sistemi di energia convenzionale e rinnovabile in termini di impatto economico, una serie di nette differenze in tutte le altre aree di impatto favoriscono fortemente le soluzioni di energia rinnovabile, la più significativa delle quali è legata alla protezione ambientale ( Sorensen, 1994 \cite{Scannapieco_2014}) .
I fattori di impatto sono stati valutati separatamente per ciascuna componente ambientale rilevante ai fini di questo studio e successivamente valutati su una scala da 0 a 5 in base all’intensità dell'impatto, in figura 1 sono stati riportati i 9 fattori considerati.