La definizione dei criteri di valutazione deriva dall’analisi dei principali impatti potenziali generati dalla realizzazione delle opere idrauliche prese in esame \citep{lridolfi2012}. A tal fine, sono stati considerati come criteri le seguenti componenti ambientali: acqua (A), flora e vegetazione (FV), paesaggio (P), fauna in fase di cantiere (FC) e fauna in fase di esercizio (FE).
L’impatto sulla componente idrica (A) è associato alla tipologia di opera di presa che si intende adottare poiché ad ognuna di esse può corrispondere la necessità di progettare e realizzare differenti opere di sistemazione idraulica, le quali potrebbero rappresentare un’alterazione dello stato in cui versa il corso d’acqua. L’impatto sulla componente flora e vegetazione (FV) è connesso alle operazioni in fase di cantiere in relazione alla presenza di aree boscate o vegetazione di interesse. L’ impatto sulla componente paesaggio (P) è legato alle caratteristiche geometriche e tipologiche delle opere idrauliche. L’ impatto su fauna in fase di cantiere (FC) è dovuto al disturbo che le attività di cantiere possono indurre sul naturale comportamento della fauna; in particolare, quando il cantiere permane per un tempo abbastanza lungo può succedere che le specie animali non riescano ad adattarsi al nuovo ambiente così che si generino migrazioni. Per quanto riguarda l’impatto su fauna in fase di esercizio (FE), particolare attenzione va posta alla ittiofauna, in quanto la tipologia di opera di presa adottata può influire sul suo libero spostamento lungo l’asta fluviale.
Definiti i criteri di valutazione, si è proceduto alla stima dei loro pesi relativi mediante la tecnica del confronto a coppie. Si è supposto di realizzare l'opera in un punto non soggetto a particolari vincoli paesaggistici e in cui non vi siano elementi di particolare pregio e soggetti a tutela; inoltre, si è deciso di dare maggior peso agli impatti permanenti su quelli temporanei. Pertanto si è considerato:
- il criterio A di maggior rilievo rispetto al criterio P ed FV mentre meno importante rispetto ai criteri FC e FE;
- il criterio FC meno importante rispetto al criterio FE;
- il criterio P di maggior peso rispetto al criterio FV;
- il criterio fittizio, per definizione, di minor peso rispetto a tutti gli altri criteri.
La valutazione viene effettuata mediante la costruzione di una tabella, i cui caporiga sono i diversi fattori o criteri ed in colonna si riportano i valori che scaturiscono dal loro confronto a coppie; pertanto, detto N il numero dei fattori considerati, il numero di coppie necessario sarà pari a N(N-1)/2. Si utilizza una scala di giudizio a tre livelli, dove viene attribuito il punteggio: 1 al fattore «vincente», 0 al fattore «perdente» e 0,5 in caso di uguale importanza. Al termine del confronto sistematico tra tutte le coppie si è proceduto alla somma dei punteggi conseguiti da ciascun fattore. Infine, si è ottenuto il vettore di ponderazione dividendo ciascun punteggio per la somma totale dei punteggi (Fig. 3).