La qualità dell’effluente varia al variare delle fasi di formazione, nella fase iniziale essa risulta scarsa, il filtrato si mostra molto denso tale che dovrebbe essere ricircolato nel reattore per essere scaricato \cite{Fan_2002}. Una volta che la membrana si è formata viene raggiunta un’ottima qualità con concentrazione di SS vicino allo zero, successivamente a causa dell’intasamento del modulo SFDM, lo spessore aumenta e il flusso tende a ridursi, perciò bisogna interrompere il funzionamento e procedere alla pulizia \cite{Fan_2002}.
Di recente l’applicazione dei processi elettrochimici negli MBR ha rappresentato un’ottima tecnica per il controllo del fouling, essi vengono attuati grazie all’introduzione di due elettrodi perforati immersi nel refluo \cite{Mutamim_2012}.
L’applicazione di una corrente provoca dei cambiamenti fisico-chimici nel refluo, con il trasporto di particelle mediante elettrolisi, elettro-migrazione, elettro-osmosi ed elettro-foresi \cite{Acar_1993};  \cite{Acar_1995}\citealp*{1994}). L’elettrolisi dell’acqua produce ioni idrogeno nella parte dell’anodo e ha inizio il meccanismo di elettro-migrazione, ovvero il trasporto di ioni dovuto alla presenza del campo elettrico \cite{Kim_2002}.  Il movimento delle particelle cariche verso l’elettrodo con carica opposta è detto elettro-foresi \cite{Kim_2002}. L’elettro-foresi e l’elettro-osmosi sono i fenomeni fondamentali nell’elettrocinetica \cite{Kim_2002}. L’elettro-osmosi consiste nel flusso di un liquido ionico per effetto del campo elettrico \cite{Kim_2002}, questo meccanismo provoca la rimozione dell’acqua legata all’interno dei fiocchi\cite{Kim_2002}, la quale riduce la resistenza alla filtrazione \cite{Ibeid_2013}. Un altro dei processi principali è l'elettrocoagulazione  che provoca la formazione di fiocchi più grandi ottenuti dall'assorbimento degli inquinanti i quali riescono ad essere trattenuti dalla membrana \cite{Ibeid_2013}.