Quando parliamo di bio-reattori a membrana auto-formante incapsulati (ESFDMBR) si intende un’estensione dei bio-reattori a membrana auto-formante (SFDMBR) con l’aggiunta di due armature ante/post membrana in PVC che ha l’obiettivo di filtrare nella fase iniziali gli inquinanti presenti nel refluo che apportavano una scarsa qualità del filtraggio nella fase iniziale. La particolarità principale di questi sistemi è l’autoformazione di uno strato biologico filtrante (la membrana dinamica, DM) su supporto inerte per mezzo delle sostante presenti nell’acqua da filtrare, in particolar modo colloidi e sostanze organiche con alto peso molecolare (
Fan, B. & Huang, X, 2002;
Guan et al., 2018,
Salerno et al., 2017). Questo processo coinvolge diversi meccanismi fisico-chimici e biologici: bloccaggio dei pori, deposito particelle, formazione di uno strato biologico noto come ‘cake’. I processi di formazione di questa membrana biologica dinamica non sono immediati e ovviamente dipendono dalla porosità del materiale di supporto, dalle particelle del fango attivo e dal tipo di refluo.