È stato possibile osservare come nella soluzione in assenza di EDTA l’efficienza di rimozione del Cu con l’anodo C è aumentata nel tempo fino a raggiungere il 90%, mentre per l’anodo Fe è stata ottenuto il 100% di rimozione dopo 55 minuti. Nella soluzione con EDTA con l’anodo Fe è stata ottenuta una completa rimozione del Cu dopo 55 minuti di tempo di reazione. Per l’anodo C le condizioni sfavorevoli per l’elettrodeposizione, dovute al pH della soluzione, hanno portato ad una rimozione di Cu solo del 19%. È stato inoltre osservato come un aumento di superficie dell’anodo ha portato ad una diminuzione di Cu depositato sul catodo e ad un notevole aumento di Cu depositato sull’anodo. Allo stesso tempo, i precipitati di rame sono diminuiti passando dal 77,2% al 53,4%.
Sono stati valutati gli effetti dell’applicazione e della variazione dell’intensità di corrente elettrica (Fig.\ref{425170}). In particolare, è emerso che l’applicazione di una corrente elettrica migliora l’efficienza di rimozione del Cu, in quanto vengono prodotti dall’anodo di ferro ioni Fe(II). Inoltre, è stato osservato come un aumento dell’intensità della corrente, che è passata da 0,25 a 0,50 A, ha portato a tempi di completa rimozione di Cu minori. La variazione di corrente ha inoltre comportato una forte variazione del pH, che è passato 3 a 6,5.