Cefalee unilaterali.
Cefalee bilaterali. Tra le cefalee bilaterali ritroviamo una forma di tipo tensivo (definita come “dolore a cerchio”, “dolore a casco”, “sento una fascia”, quindi dolore olo-cranico [Der. del greco hólos "tutto"], dolore che non rispecchia il territorio di distribuzione di un nervo specifico; quindi dolore di tipo diffuso, (non topograficamente specifico: es il paziente lamenta un dolore a livello delle regioni temporale, frontale, a metà della testa; il paziente che ha la nevralgia del trigemino, invece, avrà un dolore o nella prima branca oftalmica o nella seconda branca mascellare o nella terza branca mandibolare; un dolore; appunto, contrariamente topografico.  Quindi dal punto di vista topografico, il paziente puntando il dito con la mano riesce a darci un’idea di dov’è questo dolore e riusciamo a dire se questo corrisponde a cefalea o nevralgia (prima distinzione da fare)
[+++Dolore a prevalente localizzazione neurocranica, la cui topografia non coincide necessariamente con il territorio di distribuzione di singoli tronchi nervosi ]
si ripete...Cefalee primarie e secondarie, secondarie ovvero associate ad altra patologia. Nella pratica clinica, avremo più possibilità di trovare cefalee primarie (90% delle cefalee, al rilievo clinico)
Quelle secondarie son tutte quelle associate a trauma cranico, patologia ipertensiva, patologia metabolica, malformazioni vascolari, disturbi psichiatrici. Quindi la cefalea secondaria è sintomo di un’altra malattia.
Invece le forme primarie sono le cosiddette “cefalee malattia”, ovvero malattie di per sé.